Il sito ufficiale di TELT è cambiato: da agosto 2022 telt-sas.com passa a telt.eu. Se riscontri problemi o hai bisogno di supporto scrivici. Ci scusiamo per possibili disguidi.

grenoble
grenoble

Grenoble gioca la carta dell’isolamento

“Sconcertante”, “spiacevole”, ma senza alcuna conseguenza sulla Torino-Lione. Così gran parte dei rappresentanti politici, economici e del mondo associativo ha accolto la decisione della Città di Grenoble di ritirarsi dal finanziamento delle opere di raccordo alla nuova linea ad alta velocità. “É un’uscita mediatica”, ha commentato un consigliere comunale di opposizione, Matthieu Chamussy. “La vostra delibera porta in sé i germi del ripiegamento su se stessi e dell’arretratezza – ha aggiunto l’esponente del gruppo Les Républicains–UDI, rivolgendosi all’amministrazione – Voi non siete a sinistra, avete perso la tramontana”.
L’ex sindaco della Città, Michel Destot, firmatario del protocollo d’intesa nel 2007, si è detto “costernato” per questa marcia indietro. “Bisogna ricordare che questo progetto è di interesse considerevole, in termini di sviluppo del trasporto intermodale, di tutela dell’ambiente e di ricadute economiche. Tra Italia e Francia ci sono scambi commerciali per 70 miliardi l’anno; l’Italia è il secondo cliente e fornitore del nostro Paese in Europa – prosegue il deputato dell’Isère -. Quest’opera potrà generare migliaia di posti di lavoro. La
decisione dell’amministrazione denota ancora una volta la volontà di isolamento e la perdita di attrattività di Grenoble”.
Nel corso di una conferenza stampa a Chambery, Louis Besson e Mario Virano hanno condannato questa scelta, spiegando tuttavia che non avrà alcun effetto sulla sezione transfrontaliera della Torino Lione. “Questa decisione è spiacevole perché il Comune di Grenoble non è coinvolto nel finanziamento del tunnel di base, ma nella costruzione delle vie di accesso”. “Grenoble ha tutto da guadagnare da questo progetto – ha aggiunto il presidente della commissione intergovernativa franco-italiana – Sono sconcertato”. Da parte sua, il direttore generale di Telt, Mario Virano, ha ricordato che il progetto della nuova linea ferroviaria è stato portato avanti da molti attori di diversa sensibilità politica e che questa costanza dimostra la solidità del progetto. “Non ci sarà nessuna conseguenza concreta, nessun effetto pratico – ha dichiarato Virano – Ci sono stati tredici vertici italo – francesi incentrati sulla Torino Lione, di cui cinque tra il 2012 e il 2016. C’è
l’impegno dell’Europa, ci sono le decisioni delle amministrazioni locali e delle Regioni su entrambi i versanti delle Alpi. É un percorso consolidato e quando le basi sono salde non si ha paura di un colpo di vento”, ha concluso.
Sul versante delle associazioni di imprenditori e dei sindacati, la decisione non è passata inosservata. I rappresentanti regionali e dipartimentali del Medef, principale sindacato degli imprenditori francesi, si sono dichiarati “addolorati da questa inammissibile marcia indietro. É una risoluzione arbitraria, disastrosa per l’occupazione e per la crescita del nostro territorio”. La CGT (Savoie, Isère, Cheminots e Transports Alpes du Nord) stigmatizza la presa di posizione del sindaco di Grenoble, Eric Piolle. “La maggioranza ha rinnegato i suoi valori ecologisti nei confronti di un progetto che ha l’obiettivo di rimodulare i trasporti dalla strada alla rotaia”, sottolinea. Infine, l’Associacion pour le développement des transports en commun (ADTC) parla di una scelta che prima di tutto andrà a danno degli utenti: “Ritirandosi dal progetto Torino-Lione la Città di Grenoble dimentica i fruitori del trasporto regionale. Il protocollo d’intesa, infatti, riguarda non il tunnel di base, finanziato dai governo di Francia, Italia e dall’Unione europea, ma la linea di accesso all’opera, che permetterebbe di desaturare la Lyon-Grenoble-Chambery”, fa notare l’associazione di Grenoble.

Articoli correlati

By continuing to use the site, you agree to the use of cookies | Continuando ad utilizzare il sito, accetti l'uso di cookie | En continuant à utiliser le site, vous acceptez l'utilisation de cookies | PLUS

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close