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Saint-Julien-Montdenis
Saint-Julien-Montdenis

Progetto per l’ambiente a Saint-Julien-Montdenis

Un intervento di TELT a favore della biodiversità e del territorio: il restauro e la gestione di un mosaico di prati e arbusti nelle zone di Poutet/L’Epine e Serpolière/Rieu

Al via una serie di compensazioni ambientali, legate ai lavori di Saint-Martin-la-Porte. Una delle misure consiste nel restauro, la gestione e il monitoraggio per 30 anni di 5 ettari di un mosaico di prati e arbusti nelle zone di Poutet/L’Epine e Serpolière/Rieu Sec, situati sul versante Nord del sito di deposito di Plan d’Arc. L’intervento consentirà di preservare le comunità biologiche di interesse, con un’attenzione particolare per le specie impattate dai cantieri: il Tulipano precoce, l’Aglio romano, rettili, anfibi e stormi d’uccelli. La risoluzione inoltre di ripristinare gli spazi naturali degradati e mantenerli nel tempo.
L’area Poutet/L’Epine accoglierà i bulbi di Tulipano precoce, una specie rara che trasferita dal sito di deposito di Plan d’Arc per essere ripiantata e preservata.
TELT ha intrapreso un lungo lavoro di concertazione con il sindaco di Saint-Julien-Montdenis il territorio, che ha portato ad una soluzione condivisa con il territorio. La misura di compensazione puramente naturalistica è stata associata ad un investimento agro-pastorale che porterà alla creazione di una condotta d’acqua e di due abbeveratoi. I limiti territoriali, invece, sono stati ritoccati per venire incontro alle esigenze di un progetto agricolo locale.
Non si tratta di un semplice compromesso, ma di una vera e propria sinergia. Infatti, l’area naturalistica, una volta restaurata, deve essere mantenuta per numerosi anni prima di poter ritrovare il proprio equilibrio ecologico. I lavori di manutenzione (falciatura, pascolo, ecc…), svolti secondo un preciso capitolato, verranno eseguiti da agricoltori locali. Un’opportunità di rilancio dell’economia agricola locale.
Per la messa in opera del progetto è stata elaborata una convenzione tra TELT, l’Associazione Fondiaria e Pastorale, che rappresenta i proprietari delle parcelle coinvolte, e il Conservatoire des Espaces Natirels de Savoie che gestisce gli spazi naturali. I lavori inizieranno in autunno, insieme alla reintroduzione dei bulbi di tulipano precoce già raccolti sul sito di Plan d’Arc.

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