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Il cantiere unico

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La costruzione dell’opera è ripartita in 12 cantieri operativi tra Italia e Francia

Lavori in sotterraneo

Per realizzare i 57,5 km del tunnel di base del Moncenisio si scava nelle Alpi tra Francia e Italia da diversi punti di accesso garantiti dalle discenderie realizzate precedentemente. I lavori in sotterraneo utilizzano il metodo meccanizzato, cioè delle grandi frese (TBM), o il cosiddetto metodo tradizionale, cioè esplosivo o martellone pneumatico, nei punti geologicamente più delicati.

I lavori all’aperto

Oltre al tunnel di base, TELT deve realizzare anche la connessione con le nuove stazioni internazionali a Susa e Saint-Jean-de-Maurienne, e l’interconnessione con la linea esistente. Per questo sono previsti una serie di cantieri all’aperto in Val di Susa e in Val Maurienne.

La valorizzazione dei materiali di scavo

Una parte dei materiali estratti durante i lavori è destinata a dei siti di valorizzazione dove viene trasformata per essere riutilizzata nei manufatti della galleria, come conci e rilevati ferroviari. La quota di roccia, che per le sue caratteristiche meccaniche e chimiche non può essere riciclata nei lavori, viene utilizzata per riambientalizzazioni e rinaturalizzazioni di siti individuati sul territorio.

Avanzamento totale dei lavori: aprile 2024

36,4 km di gallerie realizzate
Scavi e costruzioni 22.2%
Il tunnel di base

I cantieri per la realizzazione del tunnel di base della Torino-Lione sono attivi nei due Paesi. Il tunnel di base, l’opera principale della sezione transfrontaliera, è un’infrastruttura complessa, composta da 2 canne parallele da 57,5 Km, destinate a ospitare i binari per il passaggio di treni merci e passeggeri, 204 by-pass di sicurezza e 4 discenderie.

Oltre ai lavori in sotterraneo, TELT gestisce e coordina i cantieri all’aperto, lato Italia e lato Francia, che garantiscono le connessioni con le rispettive linee nazionali attraverso le nuove stazioni internazionali.

I cantieri sono monitorati 24/24 attraverso centraline interne ed esterne con rilevazioni su 135 parametri ambientali (acqua, polveri, amianto, radon…), eseguite sotto la supervisione degli enti di controllo nazionali, per garantire la qualità del territorio e la salute di lavoratori e cittadini.

Le discenderie

Le discenderie sono tre sul versante francese – Villarodin-Bourget /Modane, La Praz e Saint-Martin-La-Porte – e una su quello italiano, a Chiomonte; in totale rappresentano circa 18 Km di gallerie funzionali sia per la costruzione e la manutenzione del tunnel di base sia come uscita di sicurezza.

Più in particolare le discenderie hanno rappresentato 4 fronti di indagine differenti e necessari a valutare i principali ostacoli geologici e le soluzioni più efficienti per la costruzione del tunnel di base: la valorizzazione dei materiali di scavo al cantiere di Villarodin-Bourget/Modane, la gestione delle acque in gallerie a La Praz, le convergenze della roccia a Saint-Martin-la-Porte e lo scavo meccanizzato a Chiomonte.

Nella fase attuale servono come vie di accesso al cantiere del tunnel di base, mentre con il tunnel operativo avranno funzione di gallerie per l’accesso della manutenzione e di sicurezza.

Uso sostenibile delle risorse

Una componente importante della politica ambientale di TELT è l’attenzione all’utilizzo delle materie prime, al loro riutilizzo per favorire l’economia circolare e un minore dispendio di risorse della collettività e alle modalità responsabili di produzione per diminuire le emissioni del carbonio. Tutto questo secondo il principio del Life cycling thinking.

Le stazioni

Il progetto della tratta transfrontaliera della Torino-Lione prevede due stazioni internazionali, situate pochi chilometri fuori dal tunnel di base: a Saint-Jean-de-Maurienne, in Francia, e a Susa, in Italia, due strutture di nuova concezione saranno in grado di gestire lo scambio multimodale (il passaggio da un sistema di trasporto a un altro, per esempio da strada a rotaia), la diversa affluenza di passeggeri con i relativi servizi necessari (parcheggi per i diversi mezzi, come auto, bici, bus) e il collegamento con le reti di trasporto locale nelle due regioni di afferenza. 

Le stazioni internazionali pongono le montagne olimpiche della Valle di Susa e il domaine skiable delle Alpi francesi sulla rete primaria TEN-T, a poche ore dalla maggior parte delle capitali europee.

I progetti sono concepiti in un’ottica di massima integrazione con il paesaggio naturale e urbanizzato circostante e rappresentano i nodi di interscambio tra la linea internazionale e le reti locali.

Kengo Kuma
TBM Federica
Tecniche di scavo

Scavo meccanizzato con TBM
Le Tunnel Boring Machine sono macchinari imponenti, costruiti su misura per scavare in modo veloce e sicuro nel sottosuolo. La fresa si configura come “industria viaggiante”: permette di meccanizzare e automatizzare tutte le operazioni di scavo, sgombero e trasporto del materiale riducendo così al minimo sia i tempi di lavoro sia il numero di operatori che devono essere presenti. I cutters sulla testa della fresa rompono la roccia senza abraderla, limitando così la formazione di polvere e, quindi, la sua dispersione nell’ambiente.

Scavo in tradizionale con esplosivo
Viene impiegato nei tratti di montagna più complessi. Questa tecnica prevede la realizzazione di fori nella parete di roccia che vengono riempiti con esplosivo poi fatto brillare. Liberato dai detriti, il fronte viene consolidato con centine e calcestruzzo spruzzato. In alcuni casi la calotta può essere rinforzata con barre d’acciaio.

Scavo in tradizionale con il martello demolitore
Dove la roccia è meno resistente e non si può utilizzare l’esplosivo, si procede con il martello demolitore, consolidando lo scavo sempre con centine e calcestruzzo.

Building information modeling (BIM)

Il ruolo del BIM è finalizzato a determinare da un lato, l’integrazione di dati ed elaborati in tutte le fasi che costituiscono il ciclo completo di vita dell’Opera dalla fattibilità fino alla costruzione e all’esercizio, e dall’altro, la comunicazione e la cooperazione tra le diverse figure che partecipano ad un progetto.

Il coordinamento e l’aggiornamento delle informazioni (progetto architettonico, strutturale e impiantistico, caratteristiche e proprietà di materiali, componenti e sistemi, pianificazione delle fasi di realizzazione, tempistiche e costi di esecuzione, opere di manutenzione), permetterà di monitorare l’iter complessivo contribuendo a rendere il processo di costruzione più veloce, meno costoso, più affidabile e meno soggetto a errori o rischi, garantendo anche una maggiore efficacia alle scelte del Management.

Comunicazione di cantiere

TELT concepisce i suoi cantieri come spazi d’informazione, condivisione e immersione nel progetto. Tutti i siti, sia in Italia sia in Francia, sono progettati come luoghi di conoscenza sull’opera, sulle tecnologie applicate per lo scavo e per la tutela ambientale, sull’arte e le eccellenze dei territori. Le aree di lavoro  sono fisicamente coinvolte e utilizzate nella spiegazione dei lavori, della storia e del contesto.

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